[elfsight_social_share_buttons id=”1″]
Parliamo di logo design. Più specificamente parliamo di cosa evitare assolutamente quando si progetta un logo professionale: ho raccolto per te 6 suggerimenti utili a evitarti grotteschi scivoloni o semplicemente a mantenerti sulla giusta strada 😉
Cominciamo.
1) Tipologia di visualizzazione monotematica
Quando mostri al cliente le bozze del logo che stai progettando evita caldamente di esporlo in un unica prospettiva. Piuttosto fai vedere più esempi di collocazione, ad esempio su un foglio, su un tessuto (una t-shirt), su un materiale di plastica, su un veicolo…Naturalmente non devi stampare realmente su questi materiali, piuttosto usa sapientemente dei mockup di presentazione, personalizzali con Photoshop ed esportali in jpeg.
Prova questi per cominciare: Link 1 – Link 2 – Link 3 – Link 4 – Link 5 –
T-shirt: Link 6
Veicoli: Link 7
2) Scalabilità sbagliata
Lavorare in scala è fondamentale, non solo per ovvie ragioni vettoriali ma, soprattutto, per garantire una visualizzazione corretta del tuo disegno. Un logo deve essere semplice e se vuoi garantire la chiarezza dei dettagli prova a farlo di 20px per 20px (come un avatar insomma): se il risultato è perfettamente visualizzabile come lo stesso dimensionato per un furgone allora hai superato una delle prove più importanti in logo design: la leggibilità.
3) Multicolore e 3D
Quando stai per progettare un logo in 2d per poi farlo apparire in 3d oppure stai per utilizzare un software di progettazione 3d fermati e fai un bel respiro. Se procedi in questa direzione sappi che non potrai lavorare in positivo e negativo (le versioni bianco e nero del logo) e non avrai mai una leggibilità garantita su tutti i formati di stampa e per il web.
Un altro aspetto a cui devi prestare molta attenzione è l’utilizzo dei colori: un logo multicolore è sempre un rischio oltre che un errore estetico. Solitamente ci si ferma a 2 colori (in qualche caso a 3 colori ma con molta molta attenzione). Andare oltre questa regole non scritta (tranne rari casi) può rivelarsi un boomerang perché si rende molto difficile tanto la leggibilità quanto la memorabilità del logo stesso.
4) Troppo piccolo
Un altro fattore a cui prestare attenzione in fase di progettazione è l’idea della grandezza: se pensiamo a un logo come se questo dovesse essere sempre piccolo o piccolissimo stiamo sbagliando.
Mostriamolo nella giusta dimensione, anche in fase di presentazione, perché se è troppo piccolo, non vale la pena averlo…
5) Progettare un logo con immagini Stock
Le immagini stock (o di repertorio) scaricabili o acquistabili dai siti di riferimento, possono essere consultabili e ricercabili da tutti in tutto il mondo. Se pensi quindi di utilizzare un’immagine stock, vettorializzarla e farla diventare il logo che stai progettando fermati, fai un bel respiro e cambia strategia di progettazione 😉
6) Progettare un’idea bruttina e poco originale
Le idee si sa, non si acquistano nei supermercati. Questo significa che non è facile pensare a un concetto che sia al tempo stesso originale (quindi che abbia una sua unicità e non rifletta qualcosa di già visto) ed esteticamente attraente.
Certo, mi rendo perfettamente conto che unire questi due concetti non è un gioco da ragazzi e non è certo un risultato che si ottiene in brevissimo tempo.
Ma se vuoi ottenere un bel disegno, come in tutte le cose della vita, devi lavorarci su, provare, riprovare, cestinare, modificare, ritornare più volte sullo stesso progetto, osservare con curiosità analitica tutto il mondo introno a te, partendo dal tuo quartiere e spingendoti più lontano che puoi.
Utilizza saggiamente il web, scopri e segui i designer più rappresentativi nelle piattaforme di settore come Behance o Instagram o Dribble.
Attivati, non mollare, datti tempo e, ti garantisco, vedrai i risultati che speri.
Ma soprattutto, non smettere mai di progettare.
[elfsight_social_share_buttons id=”1″]
[ninja-inline id=13522]
Scrivi un commento